In 40 anni 6 milioni di vite interrotte
La legge 194, in vigore dal 22 maggio 1978, ha consentito in 40 anni oltre 6 milioni di aborti, anche se il suo primo articolo dice che «lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio» aggiungendo che «l’interruzione volontaria della gravidanza non è mezzo per il controllo delle nascite». Il calo degli aborti non cancella quell’impegno, come l’obbligo di praticare le interruzioni in ospedale (articolo 8) e il diritto all’obiezione di coscienza (9).
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